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Giovani e belli. Ma...

di Beppe Giuliano - 7/3/2010

Gli eroi son tutti giovani e belli. Si sa. Lo abbiamo imparato cantando la canzone, quando eravamo giovani (sul belli non ci “spendiamo”).

E allora, a vedere un film i cui protagonisti son indubbiamente giovani e belli, la tendenza a considerarli pure eroi può venire.

È stata una ragione di polemica per un recente film italiano con Scamarcio e la Mezzogiorno, lo è stata anche per La banda Baader Meinhof [Der Baader Meinhof Komplex], un film del 2008 diretto da Uli Edel.

Andreas Baader e la sua “bonnie” Gudrun Ensslin giovani e belli lo erano sul serio, fra l’altro, negli anni in cui facevano in Germania, col marchio raf, più o meno quel che le bierre facevano qui da noi. Una storia raccontata (senza fare sconti - avvertiamo coloro che volessero vedere il film pur avendo lo stomaco debole) oltre che nel citato film anche, in modo avvincente, dal libro che lo ispira: Rote armee fraktion di Stefan Aust, edito da il Saggiatore.

Un libro che si legge come un romanzo (ma qui si potrebbe fare una riflessione più profonda sulla confusione fra vita e romanzo che tendiamo a fare, da giovani almeno, e sulle conseguenze che ciò rischia di comportare), scritto da un autore che ha pure avuto un proprio, rocambolesco, ruolo quando nel ’70 prelevò le bambine di Ulrike Meinhof - l’altra triste protagonista del terrorismo tedesco, quella col nome in cartellone oltretutto - evitando che finissero in un campo di addestramento palestinese; per dire anche come eventi curiosi, particolari, appunto romanzeschi nel libro e nel film non manchino.

Ora: se vi ho procurato una qualche voglia di vedere il film, di leggere il libro (io sono partito dal film per approdare al libro, e mi sembra il percorso più proprio), mi permetto di aggiungere un paio d’altri suggerimenti.

Il “vecchio” Anni di piombo, il film del 1981 di Margarethe von Trotta, ispirato appunto alla vicenda delle sorelle Christiane e Gudrun Ensslin.

Un romanzo pubblicato da peQuod (coincidenza: Moby Dick era il libro scelto, non a caso, dalla Ensslin come cifrario) nel 2008. Si chiama Buio rivoluzione, l’ha scritto un Valerio Lucarelli, e anche se il personaggio principale, il poliziotto fuori dagli schemi Maurizio Lupo, è (abbastanza) giovane e bello, si legge in modo piacevole fino all’ultimo colpo di scena.

 

La banda Baader Meinhof (il film): http://it.wikipedia.org/wiki/La_banda_Baader_Meinhof
di U. Edel, con M. Gedeck, M. Bleibtreu, B. Ganz
Germania 2008

Rote armee fraktion di Stefan Aust: http://www.saggiatore.it/home_saggiatore.php?n=5&b_id=2137&l=it 

Anni di piombo: http://it.wikipedia.org/wiki/Anni_di_piombo_%28film_1981%29
di M. Von Trotta, con J. Lamper, B. Sukowa, R. Vogler
Germania, 1981

Buio rivoluzione: http://www.pequodedizioni.it/catpages/peq_72.html
di V. Lucarelli
PeQuod, Ancona 2006

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