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Un'eleganza da trasferire al mondo di Ilaria Scala - 29/8/2005 Opéra Plage, a Nizza. Una distesa di ombrelloni in cotone, a grosse righe bianche e blu. A terra, ciottoli bianchi e grigi chiari, e per camminarci sopra lunghe guide di iuta intrecciata. Lettini in plastica con braccioli e sopra - udite udite! - morbidi materassi foderati dello stesso cotone degli ombrelloni. Davanti, il mare celeste (e blu, all'orizzonte) della Costa Azzurra. Dietro, l'Opéra di Nizza e il lungomare riconosciuto come il più bello del mondo. Sulla spiaggia, un bagnino stile Baywatch (ma più aggraziato: minuto, poliglotta, falsamente timido e con il nasino "alla francese") si aggira con un vassoio tondo e dà consigli ai bagnanti. Serve da bere alle signore in topless. Ricorda gentilmente ai distratti che sulla spiaggia è proibito consumare cibi e bevande acquistati fuori. Per poco più di quanto si paga negli stabilimenti del Mar Tirreno, qui regna un'eleganza e una compostezza che verrebbe voglia di trasferire al mondo. In un mondo così, tutto ordine gusto e pulizia, le guerre sarebbero scatenate dai bambini orfani della sabbia per fare castelli.
Nizza, Opéra Plage
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