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Viaggio d'istruzione in un ristorante cinese

di Filippo Scala - 9/3/2008

Questo articolo è rivolto esclusivamente ad un pubblico adulto, a causa dei suoi contenuti diseducativi e piuttosto forti. Mi sento di sconsigliare la lettura anche ai deboli di stomaco, agli schizzinosi ed ai ferventi seguaci del galateo.

Se il detto "sei quello che mangi" ha un fondo di verità in Europa, beh, in Cina ciò è ancora più vero. Se vogliamo capire chi sono i Cinesi, ma, soprattutto, come sono fatti i Cinesi, non c'è modo migliore che entrare in un ristorante.

Un ristorante cinese può essere, a seconda degli stati d'animo e delle proprie personali esigenze di espressione, il posto migliore o il peggiore in cui si può capitare. Il ristorante cinese sarebbe, per un bambino europeo, un posto ancora più divertente del luna-park, delle sale giochi o del circo.

In un ristorante cinese infatti ti è consentito, anzi in molti casi è anche considerato buona educazione, fare tutte quelle cose che le mamme hanno sempre ordinato e preteso, a suon di schiaffi, di non fare a tavola. In un ristorante cinese si può ruttare, prendere il cibo con le mani, passare con le proprie bacchette il cibo nel piatto degli altri commensali, tenere il braccio sotto il tavolo, portare la bocca al piatto e non la forchetta alla bocca, mangiare a bocca aperta, sputare gli ossicini nel piatto, pulirsi i denti con gli stuzzicadenti, e fare ogni tipo di rumore mentre si beve.

Ridurre però il ristorante cinese ad un semplice luogo dove esprimere liberamente gli istinti più repressi sarebbe limitativo e banale. Al ristorante cinese capisci i Cinesi. I Cinesi non ordinano ognuno il suo piatto, i Cinesi ordinano il cibo per tutti e poi ognuno attinge ai piatti che vuole. I Cinesi sono veloci, volendo chiacchierano anche, ma nel frattempo spazzolano tutto nel più breve tempo possibile. I Cinesi quando rimane l’ultimo pezzetto di carne al centro del tavolo non chiedono agli altri se lo vogliono loro, se lo prendono. I Cinesi difficilmente pagano il conto alla romana: oggi offro io, domani offri tu. I Cinesi vogliono sapere se ti piace la loro cucina ma ancora di più vogliono sapere tutto della tua. I Cinesi non dicono mai grazie al cameriere, i Cinesi non si lamentano mai col cameriere.

Il ristorante cinese non è il ristorante cinese italiano, e nemmeno quello inglese, è un’altra cosa, c’è più varietà ed i sapori - una volta presa un minimo di confidenza con la novità - sono gustosi e stuzzicanti. Si va dalla carne, sia essa di maiale, agnello, cane, gatto o topo, condita in mille modi - più piccante se lo chef è del nord, più dolce se proviene dalle regioni più meridionali - al pesce, che non viene quasi per nulla condito e che in alcuni casi viene ucciso direttamente in loco dopo essere stato prelevato dall’acquario che fa bella mostra di sé tra i tavoli. Una ciotola di riso viene usata come noi usiamo il pane, niente sale niente olio. Le insalate sono di tutti i tipi, comprese quelle estratte dal bambù. Gli spaghetti si chiamano noodle e te li servono senza condimento in una zuppa. Da bere servono sempre un bicchiere di acqua calda, il perché non lo sa nessuno, è così e basta, sappiamo forse noi perché la beviamo fredda? Perché disseta di più? Forse sì, ma evidentemente qui non hanno sete. Il tè va per la maggiore anche per pasteggiare, ma c’è sempre la possibilità di ordinare una birra. I Cinesi dopo la birra prendono sempre un caffé; sarà, io dopo una birra preferisco un’altra birra.

In Cina non usano forchette e coltello, usano, come ovviamente sapete, le bacchette. Facendo un po’ di pratica non è poi così difficile. Ma vi siete mai chiesti come fanno i Cinesi a tagliare un pezzo di carne troppo grosso? Beh, non chiedetevelo mai, e soprattutto sperate di non scoprirlo.

In Cina pochissima gente è grassa.

In Cina nessuno cena a casa, in Cina vanno tutti al ristorante. Una cena al ristorante costa quanto o poco più di una confezione di pasta Barilla. E’ evidente quindi che non conviene fare la spesa, soprattutto alla luce del fatto che tre quarti della roba che si trova al supermercato è scaduta, e non da un giorno solo.

In Cina anche il più indaffarato dei manager trova il tempo di sedersi a tavola per un pasto come si deve, che sia in ufficio o al ristorante; in Cina il pranzo e la cena sono ancora riti che vanno rispettati nei modi e nei tempi.

 

Al ristorante cinese

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